Visualizzazioni totali

lunedì 16 aprile 2018

PERCHÉ SI DICE: ‘E CAVALLE ‘E MONSIGNOR PERRELLA

Con questa espressione si indica una persona incompresa o maltrattata. Monsignor Perrella, personaggio famoso per le sue stranezze, si dice sfamasse i suoi cavalli con secchi..d’acqua! In realtà i Monsignor Perrelli furono due: Don Filippo Perrelli (1704 circa - 1789) fu Abate della Chiesa di Santa Maria a Cappella Vecchia; Don Pietro Paolo Maria Filippo Nicola Giuseppe Domenico etc. Perreli (1771 - 1840 circa), nipote di Monsignore Filippo Perrelli, fu Abate contemporaneamente della Chiesa di Santa Maria Vecchia e della Chiesa di Santa Maria Nuova. Nell’immaginario comune furono accorpati in una sola figura, dalla vita assai lunga. Racconta Dumas: “Monsignor Perrelli è il responsabile di tutte le sciocchezze dette o fatte a Napoli nella seconda metà dell’Ottocento... Egli ha fatto le spese dei lazzi aneddoti e facezie della capitale e provincia... Perciò Re Ferdinando, spiritoso e motteggiatore di sua natura,... domandava ogni mattina nell’ alzarsi: «Ebbene, che ha detto ieri Monsignor Perrelli?» ed allora, secondo che l'aneddoto era più o meno buffo, il Re, per tutto il resto della giornata era più o meno allegro. Una buona storiella su Monsignore era la più valida commendatizia presentata a Re Ferdinando...”. A questo personaggio immaginario sono stati dedicati scritti vari, commedie, detti, pagine colte di Gaetano Amalfi, Raffaele Parise, Giuseppe Ceci e più recentemente di Franco Strazzullo: 
 • Un giornaletto di Luigi Chiurazzi, Lo spassatiempo, (1872) scritto tutto in dialetto e successivamente tradotto in italiano; • Un romanzo di Guglielmo Mery, Monsignor Perrelli; 
• Il capitolo 28 (Monsignor Perreli nella storia) de Aneddoti di Storia napoletana di Benedetto Croce; 
• Monsignor Perrelli, “macchietta” di Pasquale Cinquegrana presentata da Nicola Maldacea al Salone Margherita (1894); 
• Un grande settimanale umoristico napoletano, che si avvale di firme prestigiose (anche se talvolta sotto pseudonimo) come quelle di Ugo Ricci, Libero Bovio, Emesto Murolo, Guglielmo Torelli, diretto da Leandro Fontana, che si intitolava Monsignor Perrelli. 
 • Una farsa di Francesco Gabriello Starace dal titolo Monsignor Perrelli presentata al Teatro La Fenice da Gennaro Pantalena; ripresentata da Eduardo al San Ferdinando nel 1954 con la sua Scarpettiana e nel 1955 da Vittorio Viviani al Teatro del Popolo nella Villa Comunale; • Ugo D'Alessio interpreta Monsignor Perrelli, nel 1964 al Teatro Bracco; 
• Nel 1991 Peppe Barra e Lamberto Lambertini ispirandosi ai diversi materiali esistenti mettono in scena “Fantasmi di Monsignor Perrelli” con Peppe Barra nel ruolo della governante di Monsignore e Patrizio Trampetti in quello di Monsignore con la regia di Lamberto Lambertini. La foto: Beppe Barra e Patrizio Trampetti nella commedia

Nessun commento:

Posta un commento